Ecco il mio post-it citazione di oggi:
Perché lei è la capostipite di mille romanzi in cui lei conquista lui, e viceversa.
Ecco il mio post-it citazione di oggi:
Perché lei è la capostipite di mille romanzi in cui lei conquista lui, e viceversa.
Io leggo molto. Poi, spesso, ri-leggo. Rileggere i libri che mi sono piaciuti, in diverse età della vita, è come incontrare di nuovo un amico che avevi perso di vista.
Ci sono libri che ho letto una sola volta: magari mi sono anche piaciuti, ma una sola volta basta.
Poi ci sono libri che a distanza anche di anni sento la voglia o il bisogno di rileggere. Uno di questi è Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar.
Me lo consigliò mio cugino, molti anni fa; l’ho divorato. Mi sono sempre chiesta come una donna abbia potuto identificarsi tanto in un personaggio maschile… ma è una domanda senza senso. Forse che Flaubert non è stato capace di tratteggiare i sentimenti e le emozioni della sua Emma, o Tolstoi non ha reso l’anima inquieta di Anna Karenina in modo “femminile”?
Ecco la mia citazione:
Partecipo all’iniziativa #ioleggoperché in vari modi: ho scritto una citazione e un post sul wall, altri ne seguiranno. Vorrei coinvolgere anche la mia classe terza, devo solo studiare il modo giusto per loro.
E ora, questa iniziativa della povna, che ho appena ribloggato: qui
Ho scelto una citazione da un libro che ho molto amato, da bambina: Ricordi di scuola. Uno dei regali, azzeccati come sempre, di mio padre. La storia di un maestro che poi divenne uno scrittore, ma che aveva amato profondamente la scuola, i suoi alunni e la sua professione.
Da piccola mi immedesimavo nei suoi alunni, mentre ora… beh, devo dirlo?
A volte il nostro lavoro può essere logorante: schiacciati dalla burocrazia, impantanati nelle storture di un sistema che a volte, palesemente, non funziona, in balia del dirigente di turno (e per fortuna che, a volte, ne arrivano di bravi e competenti), delle regole che cambiano in corso d’opera.
Ma poi. Poi ci basta entrare in classe, guardare i nostri alunni negli occhi e tutto ricomincia.
Ai miei alunni, di solito nelle classi prime, faccio leggere l’episodio della mosca: piace sempre.
Quindi: leggete, partecipate, citate. E, ancora una volta: leggete. Perché leggere fa vivere meglio.
bella idea 🙂
L’idea le è venuta leggendo lei; e in questi giorni se la è rimasticata, pensando a come si potesse replicarla viralmente, fino a renderla rituale. Ed è così che, da questa domenica (la prima, dopo il lancio) nasce “Cita un libro”, un percorso di fiancheggiamento alla campagna di #ioleggoperché fino al prossimo 23 aprile. La proposta è quella di coinvolgere tutti i blog che si sono iscritti al portale, o che comunque si interessano alla campagna, rilanciando una pioggia di citazioni con una specie di concorso.
Le regole di Cita un libro sono semplici. Ogni domenica, dalle 0 alle 23.59, chi vuole partecipare posterà sul proprio blog uno dei post-it di #ioleggoperché come quello qui sotto, che riporterà una citazione tra quelle trovate sul wall. La citazione potrà propria, oppure scelta a piacere tra le migliaia che ogni giorno arrivano. Condizione necessaria è però che sia proposta sotto…
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