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Casalinghe, moda e multitasking

Pubblicato gennaio 28, 2013 da labiondaprof

stepford-wives

Il mio articolo su fashionblabla: Volevo fare la casalinga… E invece sono una donna in carriera

http://www.fashionblabla.it/people/chick-lit-italiana-volevo-fare-la-casalinga-e-invece-sono-una-donna-in-carriera.html

Anna, Emma e le altre.

Pubblicato novembre 5, 2012 da labiondaprof

Premesso che non amo molto i film tratti dai libri, soprattutto se sono libri classici o che ho amato molto, ho imparato che ci possono essere delle eccezioni.

Il nome della rosa, per esempio. Il film, pur essendo ovviamente più sintetico e più “facile” del libro di Eco, non ne tradisce lo spirito, secondo me.

Nel regno della fantasy, che non amo proprio, devo riconoscere che la trilogia del Signore degli Anelli è visivamente spettacolare e, per me, un filo noiosa proprio come l’originale di carta stampata ( e ora, amanti della fantasy, attaccatemi pure).

Invece, per la categoria “non l’ho visto e non mi piace”, uscirà in Italia nei mesi prossimi il film sulla storia di Anna Karenina, del regista Joe Wright (già regista di Orgoglio e Pregiudizio pochi anni fa).

Keira Knightley è Anna Karenina, Aaron Johnson  è il Conte Vronsky e Jude Law il marito (credo che il bel Jude interpreti per la prima volta la parte del marito cornuto. In Closer era tutto molto più complicato).

Lei mi sembra troppo giovane, troppo magra e troppo moderna, anche se l’hanno abbigliata e imboccolita; il giovanotto è scialbo assai. Forse Jude Law, nonostante sembri, dal trailer, ingrigito e ingessato ad arte, sarà ancora il meno peggio.

Quando lessi per la prima volta Anna Karenina ero davvero giovane, avevo quattordici anni, eppure mi piacque molto. L’ho riletto, negli anni, e mi sono sempre più affezionata al personaggio di Anna: la sua bellezza, il suo amore per il figlio, la sua comprensione per il fratello, la passione che la lega a Vronsky e la consapevolezza che questo amore le darà gioia e sofferenza insieme, la sua vanità femminile, il suo rapporto di stima prima e di rancore poi con il marito…. Anna è un personaggio davvero sfaccettato, antico e moderno.

In estrema sintesi: era meglio Greta Garbo.

E comunque ora per adulterio, nei romanzi, non si suicida più nessuno. Nell’Ottocento invece le donne adultere o morivano di malattia (La dama delle Camelie) o uccise (Carmen) o suicide (Anna Karenina ed Emma Bovary).

Ok, allora facciamo che ci ispiramo solo al loro abbigliamento, e non al finale delle loro storie.

E, a proposito di Anna Karenina, ecco qui il mio articolo per Fashionblabla: QUI

Trenta anni dopo: Grace kelly, un mito senza tempo

Pubblicato settembre 13, 2012 da labiondaprof

Trent’anni. Sono passati 30 anni dalla morte di Grace Kelly. Morì per un incidente d’auto, ironia della sorte, sulla stessa strada di una scena famosa di un suo film, Caccia al ladro, ambientato in Costa Azzurra.

Qui un articolo che avevo scritto per fashionblabla: http://www.fashionblabla.it/people/grace-nomen-omen-2.html

(compare firmato dal direttore perché era il mio articolo di prova, ma è mio!)

E un link ad un suo film che mi piace molto: High society, dove interpreta una ragazza bella, bionda, ricca e fortunata. Praticamente la sua vita.

 

true love grace kelly bing crosby

Chick lit italiana? Sì, grazie.

Pubblicato marzo 26, 2012 da labiondaprof

L’ho già scritto, credo, ma io sono una lettrice onnivora: poesie, romanzi, racconti, giallo, avventura, horror, reportage. Fiabe, favole, raccolte di testi di canzoni, classici russi, francesi e inglesi. E ancora: classici italiani, testi latini con traduzione a fronte, i Peanuts, Goldoni e Pirandello, Fallaci e Severgnini, Scurati e Lipperini… e la chick lit.

Sì. Lo ammetto: leggo la chick lit, quando ho bisogno di un po’ di leggerezza.

Che poi, la definizione di chick lit  in senso stretto, secondo me in realtà è limitativa. Parlerei di letteratura di genere rosa, e anche in questo ambito, racchiuderei libri molto diversi tra loro, da quelli di Brunella Gasperini (a quattordici anni lessi L’estate dei bisbigli e mi piacque immensamente) a quelli di Liala, da quelli di Sophie Kinsella a quelli di Federica Bosco. E le avventure di personaggi come Bridget Jones e Carrie Bradshaw, che si sono imposti anche al cinema e nelle serie tv.


Ma la prima di tutte queste eroine non è forse stata Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio? Libro di cui Bridget Jones fa una affettuosa parodia, a cominciare dal nome di Marc Darcy, tra l’altro.

Ho scritto un articolo per fashionblabla sulla chick lit italiana, in particolare ho posto qualche domanda alla scrittrice Chiara Santoianni, l’autrice del Diario di Lara, e di Il lavoro più inadatto a una donna di cui ho già parlato qui.

Ecco il link a fashionblabla: http://www.fashionblabla.it/people/chick-lit-allitaliana-intervista-a-chiara-santoianni.html#more-6805