Per me sono giorni di esami: la mia classe terza, come dicevo QUI, ha affrontato 5 giorni di prove scritte:
- Tema d’italiano
- Prova di matematica
- Inglese
- Francese
- Invalsi
Ora è il momento degli orali.
Però, parliamoci chiaro: è difficile, difficilissimo far capire loro che bisogna studiare per se stessi, per costruirsi una cultura, e trovare ( o inventarsi) un lavoro decente che dia qualche soddisfazione, per avere una vita degna.
Trovo che sia sempre più difficile trasmettere certi valori, e remare in una direzione, quando la società rema dalla parte opposta.
Per esempio: questa gran donna di Sonia Topazio, attualmente capo ufficio Stampa di un ente importante, l‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Si autodefinisce scrittrice e giornalista, laureata in Lettere alla Sapienza di Roma, dopo una breve ma intensa carriera di attrice (anche di film, diciamo così, scollacciati)…
Oltre a rivendicare, con un certo orgoglio (degno di miglior causa) e molta arroganza, di aver ottenuto il posto per raccomandazione di un politico, è anche un’incompetente. Perché non sa scrivere, cioè non sa fare quello per cui è stata assunta ed è, credo lautamente, pagata… Non ci credete?
Bene, la maga dei comunicati stampa, colei che dovrebbe maneggiare le parole e conoscerle alla perfezione, guardate un po’ cosa scrive nel suo sito, nella sezione “Giornalista”:
sì, avete letto bene:
LA GIORNALISTA
Dopo la laurea in lettere presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Sonia si mette alla ricerca di un lavoro nuovo rispetto alle sue passate esperienze da modella e attrice, e dopo diversi mesi approda all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) dove, inizialmente, ricopre un ruolo diverso da quello attuale.
Durante i primi mesi si annoia un pò, e così, nelle pause, inizia a scrivere un gossip sulla scienza che prendeva in giro gli scienziati nel mondo; è piaciuto a Roberto D’Agostino che lo ha pubblicato sul suo Dagospia. Sonia riceve telefonate da tutta la penisola per complimentarsi di un’idea che alla stessa Sonia appariva sinceramente un pò goliardica e pazzarella.
Il bellissimo ed efficente ente dove Sonia era appena entrata a lavorare, aveva però un difetto facilmente risolvibile: mancava di un ufficio stampa. Forte del suo tesserino da giornalista, Sonia propone di costituirlo dopo un periodo di prova.
Il periodo di prova va a gonfie vele e l’ufficio stampa inizia a funzionare a pieno ritmo: Sonia viene nominata capo ufficio stampa, con uno staff composta da quattro persone.
Come giornalista continua a scrivere articoli per varie testate (vedi rassegna stampa).
È anche scrittrice: la sua opera prima e’ “Il Taglio nell’Anima”.
I miei alunni po’ lo sanno scrivere correttamente, cioè con l’apostrofo e non con l’accento… e non sono ancora laureati. Ah, anche efficiente con la i…
Domani devo ricordarmelo, quando li interrogherò!
Inoltre, è deontologicamente “sbadata”: cosa ci fa la notizia del suo libro sul sito ufficiale dell’Istituto? Non poteva pubblicizzarlo solo sul suo sito?
E nella rassegna Stampa, mixati ad articoli sui terremoti in Emilia, ecco una marea di articoli su di lei e il suo passato…
Ma non si può licenziarla?