Il diario segreto di Adrian Mole – Anni 13 e 3/4 per il venerdì del libro

Pubblicato aprile 13, 2012 da labiondaprof

Il diario segreto di Adrian Mole – Anni 13 e 3/4

Si tratta di un  libro di  Sue Townsend, del 1982, che narra le avventure di Adrian Mole, un ragazzino inglese che vive un’adolescenza un po’ tormentata: la separazione dei suoi genitori, il nuovo fidanzato della mamma, l’amore per la coetanea Pandora, ben più scafata e forte di lui, l’affetto per la nonna, il rapporto con la scuola (insegnanti inadeguati, un compagno bullo).

Il linguaggio è volutamente ispirato a quello di un ragazzino alle prese con i timori, le incertezze, gli slanci e le ricadute del periodo più magmatico e difficile della vita: la crescita.

Gli psicologi definiscono l’adolescenza una seconda nascita: il bambino deve morire e dare la vita ad un essere giovane, ma adulto. L’infanzia finisce, muore, e non sempre è facile: non è facile ricostruire una nuova immagine di se stessi, con il corpo che cambia; non è facile costruire un nuovo rapporto con i genitori; non è facile essere accettati dal gruppo dei pari che dà sicurezza  e aiuta a formare la propria identità…

Questo libro, scritto per i ragazzini, è molto divertente anche per noi adulti. Io lo inserisco sempre nella famigerata lista dei libri che i miei alunni devono leggere durante l’anno (seconda o terza media). Piace a tutti:-)

 

21 commenti su “Il diario segreto di Adrian Mole – Anni 13 e 3/4 per il venerdì del libro

  • Ricordo di averlo letto un po’ più grandicella (16 anni?) e che mi era piaciuto moltissimo.
    Anch’io l’ho sempre inserito nelle “liste di lettura” di 2^/3^media.
    Sai che esiste anche il seguito? se non ricordo male si intitola Fuori di Zucca.

  • Sì, si intitola Fuori di zucca ed è bruttissimo (classico sequel acchiappa-vendite, a mio avviso), mentre il vecchio Adrian (che in Italia conobbe un periodo di successo breve e molto intenso) era un miniera di trovate.
    Anche io – Bionda, Alice e Noise – l’ho letto: evidentemente, prof. inside si nasce più di quanto non ci piaccia sostenere! 😉

  • @aliceland
    🙂
    @sergiofenizia
    la prospettiva è quella di adottare sempre il punto di vista del ragazzino, che filtra in modo umoristico anche le contrarietà, con la giusta alternanza tra la “Leggerezza” dell’adolescenza e la sua propensione ai toni “bianco o nero”…
    @povna
    Prof inside, credo anch’io! E il seguito non l’ho letto; di solito odio i sequel, in letteratura e al cinema. Faccio eccezione solo per “Vent’anni dopo”.
    @noise
    🙂

  • Questo libro mi fa tenerezza… E sai perchè? Qualche giorno fa, facendo le pulizie, ho trovato dei miei vecchi diari segreti di quando avevo quindici anni… Non ti dico che emozione e che sensazioni nel leggerli….

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