Un classico dei classici: Il Piccolo Principe.
Il capolavoro dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato nel 1943, è stato tradotto in 220 lingue e ha venduto circa 130 milioni di copie nel Mondo.
Ho letto e riletto molte volte questo libro, e lo faccio leggere ai miei alunni, soprattutto di prima e seconda. Con parole semplici affronta temi profondi: l’amicizia, la fantasia, il senso della vita, il dolore, la morte.
Anni fa, per una festa della scuola, insieme ad una favolosa insegnante di sostegno, diplomata al Conservatorio (pianoforte) ed esperta di drammatizzazione, componemmo un piccolo testo teatrale basandoci sugli episodi più significativi del libro. I nostri alunni lo recitarono, con il sottofondo di musiche di Ludovico Einaudi. Fu un successone, genitori con gli occhi lucidi, alunni con il sorriso per tutta la sera, e io e la mia collega commosse come due nonne.
Ed ecco una delle mie frasi preferite:
Un grandissimo libro, di cui anche io ho visto una drammatizzazione che mi ha portato via il cuore quando ero piccola. E che ogni tanto ho riusato pure alle superiori. Peccato il merchandising che per un periodo lo ha inflazionato, ma ora si sono calmati.
(sai che ci ho anche scritto sopra un saggettino?!)
Un testo dall’aspetto facile, facile in realtà – come scirivi tu – “ci sono dentro” tante cose. Ai miei bambini ancora piccoli ho preferito la versione pop-up, devo dire che hanno fatto un bel po’ di domande……..
Si presta molto alla drammatizzazione, se poi c’è un sottofondo così poetico (Einaudi mi poiace molto).
‘povna, ci faresti conoscere il tuo saggettino???
alessandra
Io lo detesto!
Per chi lo ama, questo blog sarà una gradita sorpresa:
http://lasfidaeducativa.blogspot.it/
@povna
Sì, il merchandising è stato martellante… però ti confesso che io avevo comprato un quadernino e una matita del Piccolo Principe, a Parigi 😉 A volte ho degli attacchi di preadolescenza! E… il saggio lo hai pubblicato? Posso reperirlo?
@destinazioneestero
davvero? Ma è per quel meccanismo che scatta anche a me del tipo: se tutti vanno a vedere il film del momento io mi rifiuto, se tutti leggono quel libro io lo rifuggo o se lo leggo non lo sopporto etc? Pensa che quando uscì al cinema il film “Balla coi lupi”, dato che tutti andavano in visibilio, mi rifiutai di vederlo e lo recuperai dieci anni dopo in tv…
@sergiofenizia
grazie della segnalazione:-) corro subito a vedere il blog!
Figurati che io comprai l’orologio! 😉 (ti mando gli estremi del saggio in pvt)
I grandi non capiscono… si sa
Noi di recente abbiamo avuto tra le mani una versione molto singolare (ma era il seguito del libro di cui parli) con pop up… Molto suggestivo!
Un libro nel cuore di tanti
@aliceland
🙂
@Stefania
mia figlia adora i libri pop up…
@mammozza
vero, concordo.