Oggi è la festa di San Patrizio. Non l’ho mai vissuta in Irlanda, al massimo a Milano, durante la vita universitaria, in qualche pub, con qualche buona birra, tipo la Stout.
Però mi piacciono gli scrittori irlandesi, soprattutto Joyce e Frank Mccourt, di cui ho adorato Le ceneri di Angela.
E ascolto i Pogues, che mi fece conoscere un mio amico decenni fa.
Eccoli qui, insieme con i Dubliners, nella canzone The Irish Rover
DSi irlandese ti consiglio il gruppo “Celtic Woman”, che fa concerti deliziosi.
NB: la “C” si pronuncia “K”.
Anonimo SQ
Da ragazzina ebbi una passione folle per l’Irlanda, tanto che ho ancora una grammatica di gaelico, che avevo iniziato a studiare per conto mio. La passione è stata così forte che non ci sono mai andata, il tempo si è accumulato sul tempo e ora è difficile verificare di persona la consistenza di un mito personale.
Mi viene in mente, oltre a ciò che citi, l’amato Beckett, un po’ (nonostante l’esasperato misticismo) di Yeats. E poi un romanzo di James Stephens, davvero bello, che si chiama I semidei.
Ai Pogues si sono ispirati i Modena City Ramblers,come qui.
La festa di San Patrizio piace molto alla nostra famiglia. Pensa che Marito (ottimo cuoco) quando l’ho conosciuto lo festeggiava cucinando il “brasato alla guinness”! Inutile dire che è anche un grande fan dei Pogues.
Per quanto riguarda gli scrittori a me viene subito in mente Oscar Wilde. E poi uno dei miei attori preferiti: Daniel Day Lewis.
Insomma, Irlanda forever!!!
Neanch’io ci sono mai stata, ma quest’estate rimedio… abbiamo già il volo prenotato 🙂
@anonimo sq
Grazie del consiglio:-)
@povna
Sai che conosco poco i Modena City Ramblers
@aliceland
Eh, sì Oscar Wilde piace parecchio anche a me…e anche la Guinness! Io preparo le scaloppine alla birra, proverò anche il brasato:-)